Per statuto l’Unione Contadini Ticinesi abbraccia il primario organizzato, ossia le organizzazioni di categoria e le altre associazioni affiliate. In ogni momento possono essere accolte nuove associazioni che ne chiedono l’ammissione. I membri sono tenuti a pagare all’Unione un contributo fisso di base equivalente a Fr. 500.- per ogni delegato, in ragione di uno ogni 500 soci o frazione di cui hanno diritto. Essi possono a loro volta valersi dell’opera dell’Unione e del Segretariato agricolo.

Attualmente l’UCT conta 32 enti affiliati, tra cui 7 società agricole regionali (che in principio erano 9). Essa comprende sia enti a carattere sindacale, come per esempio l’Associazione Gioventù rurale ticinese; sia enti a carattere economico-commerciale, come la Federazione ticinese dei produttori di latte (FTPL); sia infine enti a carattere economico-associativo come la Società ticinese di economia alpestre (STEA).
Considerata la crescente importanza delle singole aziende agricole, per statuti l’Unione Contadini Ticinesi include anche una loro rappresentanza. Alle società agricole, quali membri dell’UCT, è affidato il compito di nominare un delegato per ogni frazione di 30 delle aziende singole presenti nel loro circondario e che finanziano la stessa con contributi volontari dedotti dai pagamenti diretti. La nomina deve essere fatta tenendo in considerazione un’equa rappresentanza dell’importanza economica dei differenti settori di produzione. I delegati sono nominati dall’assemblea della società agricola.

Nello schema (PDF), realizzato prendendo spunto da “Il sistema agricolo ticinese” di Riccardo Crivelli dell’I.R.E, è interessante vedere la composizione eterogenea degli enti affiliati all’Unione Contadini Ticinesi.